Nancy
Quando Nancy mi disse: tu mi turbi, rimasi sorprendentemente felice perché sentì la nascita di qualcosa di bello e da definire.
Mi chiese un giorno dove vado a mangiare a mezzo giorno e se può suggerirmi un posto carino dove si mangia anche bene. Accettai grato la sua offerta.
Incontro I (la rivelazione):
In un locale, non lontano dal suo ufficio, Nancy parlava ed io, mamma, godevo guardare i suoi occhi blu e la sua bocca che mi invitava continuamente ad un bacio. Le stavo ascoltando, sorridendo ogni tanto, senza spostare il mio sguardo per un momento, finché non esce dalla sua bocca invitante: mi turbi, il modo in cui mi guardi mi agita, in ufficio sento sempre i tuoi sguardi su di me quando sono di spalle e quando mi giro ed incrocio i tuoi occhi, un piccolo brivido che passa dalla testa fino a tutto il mio corpo.
Non dissi niente, mamma, presi solo la sua mano tremolante e le baciai il palmo annusandolo al lungo.
Nancy, mamma, indossava sempre i pantaloni attillati per eslatare il suo bel fondoschiena, lei lo sapeva, e mi chiedeva sempre e con sorriso malizioso se mi piacesse, lei sapeva anche, e molto bene, che andavo matto per il suo cu....
Nancy, mamma, era alta e esile di corpo con un piccolo seno che, come maggioranza delle donne, lo volevo un pò più grande ( a te mamma non ti sarebbe piaciuta fisicamente perché a te piacciano le donne prosperose come nuore per i tuoi figli).
A me piaceva il suo seno sensibile, bastava che gli sfiorassi con la mano o con le mie labbra, per sentire il suo gemito che tanto aspetto per sentirmi alle stelle.
Incontro II (il primo bacio):
All'inizio, mamma, non programmavamo mai i nostri incontri (preferivo chiamarlo incontro anziché appuntamento), lasciavo a lei l'iniziativa facendole sentire il mio desiderio di passare un pò di tempo con lei. Mi chiese di fermarmi dopo il lavoro per bere qualcosa insieme. Bevendo, chiacchierando, ridendo è volato il tempo e lei doveva andare per altri impegni. Quando ho preso le sue mani nelle mie prima dell'addio, fuori dal locale vicino alle nostre auto, il suo favoloso corpo tremava, sentivo tutto quando stringevo forte le sue mani. L'ho avvicinata a me, spingendo, appoggiando le mie mani sulla suo schiena, il suo corpo tremolante verso il mio, e ci siamo baciati. Un bacio lungo, immenso, intenso e semplicemente bello. Le stringevo forte finché il suo tremolio non comincia a sparire lasciando il sudore della desiderio su tutto il suo corpo. Subito dopo il primo bacio, lei apre i suoi occhi blu e mi sorride, le sorrido e le bacio ancora.
Mi chiese un giorno dove vado a mangiare a mezzo giorno e se può suggerirmi un posto carino dove si mangia anche bene. Accettai grato la sua offerta.
Incontro I (la rivelazione):
In un locale, non lontano dal suo ufficio, Nancy parlava ed io, mamma, godevo guardare i suoi occhi blu e la sua bocca che mi invitava continuamente ad un bacio. Le stavo ascoltando, sorridendo ogni tanto, senza spostare il mio sguardo per un momento, finché non esce dalla sua bocca invitante: mi turbi, il modo in cui mi guardi mi agita, in ufficio sento sempre i tuoi sguardi su di me quando sono di spalle e quando mi giro ed incrocio i tuoi occhi, un piccolo brivido che passa dalla testa fino a tutto il mio corpo.
Non dissi niente, mamma, presi solo la sua mano tremolante e le baciai il palmo annusandolo al lungo.
Nancy, mamma, indossava sempre i pantaloni attillati per eslatare il suo bel fondoschiena, lei lo sapeva, e mi chiedeva sempre e con sorriso malizioso se mi piacesse, lei sapeva anche, e molto bene, che andavo matto per il suo cu....
Nancy, mamma, era alta e esile di corpo con un piccolo seno che, come maggioranza delle donne, lo volevo un pò più grande ( a te mamma non ti sarebbe piaciuta fisicamente perché a te piacciano le donne prosperose come nuore per i tuoi figli).
A me piaceva il suo seno sensibile, bastava che gli sfiorassi con la mano o con le mie labbra, per sentire il suo gemito che tanto aspetto per sentirmi alle stelle.
Incontro II (il primo bacio):
All'inizio, mamma, non programmavamo mai i nostri incontri (preferivo chiamarlo incontro anziché appuntamento), lasciavo a lei l'iniziativa facendole sentire il mio desiderio di passare un pò di tempo con lei. Mi chiese di fermarmi dopo il lavoro per bere qualcosa insieme. Bevendo, chiacchierando, ridendo è volato il tempo e lei doveva andare per altri impegni. Quando ho preso le sue mani nelle mie prima dell'addio, fuori dal locale vicino alle nostre auto, il suo favoloso corpo tremava, sentivo tutto quando stringevo forte le sue mani. L'ho avvicinata a me, spingendo, appoggiando le mie mani sulla suo schiena, il suo corpo tremolante verso il mio, e ci siamo baciati. Un bacio lungo, immenso, intenso e semplicemente bello. Le stringevo forte finché il suo tremolio non comincia a sparire lasciando il sudore della desiderio su tutto il suo corpo. Subito dopo il primo bacio, lei apre i suoi occhi blu e mi sorride, le sorrido e le bacio ancora.
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